Venerdì 14 febbraio 2020, ore 20.30
Butterfly Effect
Tra Slam Poetry e Jazz
“Non abbiamo altro che noi stessi, da donare a chi ci regala vita. Siamo onde che si formano in risonanza con ciò che ci muove dal silenzio e ci permette di vibrare. E come s’apprende nell’abbrivio del cammino cerco sempre di ricordare a me stesso quanto fondamentale sia l’accogliere, l’accettare, l’imparare, piuttosto che il chiudere, il definire e il credersi”.
Con queste parole, Simone Savogin, introduce la sua raccolta di poesie “Come Farfalla” (Mille Gru 2018). Ed è proprio dall’incontro tra la poesia di Simone Savogin e la musica di Stefano Fumagalli che nasce questa performance tra suono e parola. Un viaggio dove le suggestioni evocate dalla voce recitante di Savogin si intrecciano con le sonorità delle musiche composte da Fumagalli ispirate alle poesie contenute nella raccolta.
Un dialogo tra parola e suono all’interno del quale trovano spazio linguaggi contemporanei e improvvisazioni jazzistiche, dialoghi strumentali e atmosfere elettroniche. La musica non è concepita come mero colonnosonorismo di sottofondo alla recitazione, ma costituisce dieci composizioni a sé stanti che, partendo dai versi delle poesie, si sviluppano su percorsi nuovi e imprevisti. La parola e il suono, quindi, seguono binari distinti che si trovano a correre talvolta parallelamente e talvolta, invece, si fondono in un unico flusso sonoro.
Seguendo metaforicamente la trasformazione da crisalide a farfalla, lo spettacolo vuole portare l’ascoltatore ad una riflessione sul sé e sull’ambiente che lo circonda, favorendo la nascita di una nuova consapevolezza interiore. La metafora, a livello sonoro, si manifesta con costruzioni musicali in divenire, sonorità in continua transizione tra definizione e rarefazione, acustico ed elettronico, struttura e interplay.
La formazione prevede, oltre all’intervento degli stessi Savogin (voce recitante) e Fumagalli (chitarre ed elettronica) la partecipazione di giovani talenti del panorama musicale italiano: Martino Malacrida (batteria), Fabio Longo (basso), Edoardo Maggioni (tastiere) , Andrea Baroldi (Tromba).
Simone Savogin (Como – 18/02/1980) è direttore del doppiaggio e adattatore/dialoghista, ha cominciato la sua carriera da poeta avvicinandosi al monde della Poetry slam nel 2005. Insieme a Lello Voce e Dome Bulfaro, è nel collettivo che fonda la LIPS (Lega Italiana Poetry Slam) nel 2013 e da allora è 3 volte campione italiano in questo campionato. Grazie a questi risultati ha partecipato alla coppa del mondo di Parigi, agli europei in Estonia e Belgio, è stato ospite in Spagna per lo slam internazionale di Barcellona, ha partecipato al primo Slamstival internazionale d’Israele e ha vinto lo slam della Museum fever night al Parlamento Europeo di Bruxelles. Ha pubblicato un libro di haiku illustrati insieme a Martina Dirce Carcano e con lei propone uno spettacolo di poesia performativa e live painting; è appena uscito “Come farfalla” il suo nuovo libro di poesie edito da Mille Gru, contenente tutti i pezzi proposti nei suoi 13 anni di slam.
Fumagalli Stefano, nasce a Lecco nel 1983, è musicista e artista multimediale. Al background musicale, di tipo strumentale, affianca gli studi nel campo della composizione musicale contemporanea ed elettronica, dell’informatica musicale e delle scienze della comunicazione. Nell 2004 inizia la sua attività professionale specializzandosi nella produzione musicale e multimediale passando per l’arte contemporanea e la sperimentazione sonora. In questi anni, la sua attività con numerosi progetti artistici lo porta a calcare palcoscenici nazionali e internazionali, partecipare a festival e a vincere riconoscimenti e premi (Mantova musica festival 2005, Tokyo Digital Art Award 2006, Premio Aldo Piccialli 2010, Festival del Film di Locarno, Premio Andrea Parodi 2012, Premio Mia Martini 2018, Zecchino d’Oro 2019). Nel 2009 fonda HDstudio, studio di registrazione e produzione multimediale, lavorando come compositore e produttore per progetti discografici e commerciali (BMW, BTicino, CNBC, Class News Network). Nel 2013 è nel team di progettazione di PAPA J23 – Museo multimediale dedicato a Papa Giovanni XXIII, sviluppandone i software audio\video e componendo la colonna sonora e il sound design. Attualmente è a capo della ricerca tecnologica del progetto Europeo BrainArt sviluppando applicativi musicali e multimediali rivolti alla popolazione affetta da Alzheimer e malattie dementigene. Maggiori info www.hdstudio.pr